A volte anche se si sogna di fare qualcosa, si evita di farla per paura o perché non ci sente pronti o adatti. Per Sue Austin, invece, non è così, la ragazza infatti aveva il sogno di esplorare il mondo marino, e non si è di certo fatta ostacolare dalla sua sedia a rotelle.

Sue si trovava sulla sedia a rotelle a causa di una malattia, ma nonostante ciò, a 16 anni ha cominciato a praticare l’immersione. Sue definisce se stessa come “limitata” sulla sedia a rotelle e non “relegata”, questo perché non vuole farsi limitare da questa disabilità, ma anzi vuole ridefinire il concetto di persona con disabilità e dimostrare che, nonostante i limiti, si può sempre vivere la vita fino in fondo — letteralmente!

Dalla sua esperienza è nato un progetto artistico che mostra il senso di libertà che la sedia a rotelle può dare a chi ne fa uso.

Alla sedia di Sue sono state applicate delle pinne in plastica per facilitarne il movimento sott’acqua.

Questo progetto ha dato vita a delle foto che sono veramente molto emozionanti, e che rappresentano una speranza per coloro che credono di non poter realizzare i propri sogni a causa di alcune barriere o disabilità.

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